sabato 20 novembre 2010

Ercolano, vandalizzato il Museo Archeologico Virtuale

<<Museo archeologico virtuale allarme degrado: è divenuto oggetto di tiro a bersaglio e murales. Appena un mese fa una guardia giurata fu aggredita.

Qualcuno l’aveva definito una cattedrale nel deserto, ma ad oggi, sembra che la sabbia stia sempre più avanzando a scapito del Museo Archeologico Virtuale.
Atteso da tanto, ma funzionante solo da qualche anno, il Mav sembra ai più abbandonato a se stesso. Cartoni, buste, cassette da frutta è ciò che i turisti possono ammirare nelle facciate laterali di quella che un tempo era una scuola.
Da alcuni giorni l’ingresso della struttura è divenuto oggetto di atti vandalici. Un vetro del primo,piano è stato lesionato con un sasso e il resto delle pareti coperto da scritte colorate rosa fucsia, verde fluorescente e blu: "Mike o sigario","Rione Trentola nessuno come noi", "Cuparella" e poi ancora dichiarazioni d’amore o tentativi di murales.
La sera, quando il sole tramonta e la zona del mercato di Resina si sfolla, il Mav diviene luogo di incontro di giovani, annoiati, che non aspettano altro che attaccar beghe. Risale a circa un mese fa l’aggressione ad una guardia giurata. Un gruppo di ragazzi entra con irruenza, senza motivo e senza permesso, nella hall della prima Casa della Cultura digitale, attraverso il portone laterale di via Mercato. La guardia in servizio intima loro di uscire immediatamente. È l’occasione che aspettavano. Il tono della guardia li indispettisce. Risentiti si scaraventano a suon di calci e pugni sul povero lavoratore. L’episodio è stato denunciato alla polizia.
La colluttazione, denunciata alla polizia, ha provocato al guardiano lieve ferite. L’uomo è stato medicato all’ospedale "Maresca" di Torre del Greco con una prognosi di sette giorni.>>

Fonte: ilmediano.it

Cliccando sul titolo del post, potrete leggere l'articolo pubblicato sul sito ilmediano.it e visualizzare la ricca fotogallery. Il M.A.V., per coloro che non lo sapessero, è situato in una zona centralissima, distante solo poche centinaia di metri dall'ingresso degli scavi di Ercolano. Lascio a voi i commenti su questo ennesimo episodio di degrado ai danni del nostro patrimonio museale.