lunedì 27 luglio 2009

Writers spagnoli sorpresi nel Metrò

Le tre di notte di qualche giorno fa, sulla banchina della fermata Maciachini della linea gialla del metrò di Milano compaiono all'improvviso quattro ragazzi davanti al treno fermo sui binari, tirano fuori bombolette spray e iniziano a disegnare le fiancate dei vagoni. L'ultima "performance" di writer è stata, però, interrotta dall'arrivo dei carabinieri, avvisati dal personale Atm che aveva notato che le telecamere di sicurezza che dovevano riprendere il treno erano state girate. I quattro, fermati dopo un inutile tentativo di fuga nelle gallerie, sono tutti spagnoli tra i 19 e i 22 anni; stavano filmando la loro "opera" per poter mettere in rete il video. Denunciati a piede libero per danneggiamento aggravato, dovranno anche pagare la multa di €450 prevista dall'ordinanza anti-graffiti. Qui in basso potete vedere il servizio del Tg2 che documenta l'accaduto.

domenica 26 luglio 2009

Sentinart - le sentinelle dell'arte contro i graffiti selvaggi

Il problema della conservazione dei manufatti storico-artistici che costituiscono l'eredità culturale tramandata nei secoli sta assumendo un'importanza crescente anche per il susseguirsi, nella cronaca quotidiana, di episodi che testimoniano il grave stato di degrado in cui si trovano tanti monumenti esposti all'azione deturpante dei cosiddetti "graffitari selvaggi". In questo scenario la situazione del patrimonio storico-artistico di Napoli appare drammatica. Per continuare a leggere l'articolo scritto da Marcello Mottola per Agenzia Radicale,clicca qui

venerdì 24 luglio 2009

Graffitari in azione a Milano

Stamattina ho digitato nel motore di ricerca "rimozione graffiti Napoli" quando ad un certo punto mi sono imbattuto in alcuni video caricati su YouReporter.it
Vi consiglio di guardare questo che ritrae alcuni giovani graffitari in azione, in pieno giorno, per le vie di Milano. L'occasione ghiotta è rappresentata dal Mayday Parade che si svolge ogni anno a Milano. Dalle immagini si vide chiaramente che i vandali imbrattano indiscriminatamente qualsiasi tipo di superficie(soprattutto i muri appena ripuliti). E cosa che fa ancora più male è vedere l'indiffirenza dei passanti, alcuni guardano la scena stupiti, ma nessuno muove un dito per fermarli, VERGOGNA!

mercoledì 22 luglio 2009

La fontana del Sebeto devastata dai vandali

Monumenti imbrattati, vandalizzati, trasformati in discariche. I tesori di Napoli sono malridotti e non protetti, abbandonati all’inciviltà di chi prova divertimento a deturparli. L’allarme è tornato d’attualità ieri per l’accorata denuncia di Maurizio Barracco, amministratore unico dell’Arin: «La fontana del Sebeto, in largo Sermoneta, appena restaurata dall’Arin e dal Soroptimist International club di Napoli, è stata di nuovo vandalizzata: un marmo è stato asportato e centinaia di scritte la deturpano nuovamente». Sul bel marmo appena rinnovato e bianchissimo, Pietro e Annalisa hanno lasciato il loro autografo di imbecillità. Mentre la scritta in blu lasciata da un fanatico della fede «Parla con Gesù», è lì da tempo immemorabile, e nemmeno la pulizia più accurata riesce a cancellarla. Certo, non c’è la lista immensa di nomi e date che fu cancellata dal restauro terminato lo scorso aprile, ma lo scenario è comunque deprimente. Il problema dello scempio sui monumenti è centrale in tutte le città d’arte. A Napoli non esiste una task force destinata esclusivamente a questo servizio, anche se è in corso l’iter burocratico di un progetto regionale dedicato. Si tratta del servizio «Sentinart, sentinelle dell’arte», proposto dal comitato Portosalvo, che aveva trovato accoglimento presso l’assessorato al turismo regionale durante la gestione-Velardi. Adesso è tutto in stand by ma il comitato prosegue, anche senza accordi con la Regione, nella vigilanza costante sui monumenti della città. «A maggio, armati di secchi, acqua e spugne, abbiamo dato l’assalto al basamento della statua di Dante - racconta Antonio Pariante, presidente del Comitato Portosalvo - Certo, con acqua e sapone non si può fare granché, ma noi volevamo dare un segnale alla città». Il progetto «Sentinart», prevederebbe il coinvolgimento di giovani laureati, con precise conoscenze di restauro, per la pulizia dai «graffiti» che sporcano i monumenti. Una lista di interventi urgenti per la città è già pronta. oltre alla statua di Dante, umiliata da centinaia di scritte e firme, nell’elenco ci sono anche il monumento a Bellini, l’arco di Portalba, la fontana di Carlo II a Monteoliveto, le facciate della posta Centrale, le mura della chiesa di Sant’Eligio al mercato. Potrebbero essere solo i primi interventi, per dare un segno alla città e, subito, far partire un progetto di educazione civile che dovrebbe partire fin dalle scuole elementari: «Da anni lo sosteniamo - siamo pronti ad andare a parlare con i bambini e i ragazzi delle scuole per far capire loro l’importanza dei monumenti», si accalora Pariante. Invece i napoletani sono sciatti, distratti e vandali: migliaia di «Pietro e Annalisa» continuano a imbrattare ogni monumento che gli capita a tiro. Fonte: Il Mattino - 18/07/2009 - di Paolo Barbuto

articolo segnalato da Marcello Mottola